A fine giugno sarà completata la copertura della torre scenica e montata la meccanica del palcoscenico
Procedono a ritmo serrato i lavori di restauro e ristrutturazione del teatro alla Scala di Milano. Sono state già completate opere per un valore dio 25,5 milioni di euro sull’ammontare complessivo previsto di 48,9 milioni.
L’intervento prevede il restauro dell’area monumentale, la ristrutturazione della torre scenica, l’ammodernamento e l’adeguamento alle normative vigenti delle tecnologie, degli impianti meccanici di servizio, di climatizzazione, idrico-sanitari, di sicurezza e di movimentazione delle scene.
Il restauro della zona monumentale (facciate, platea palchi, galleria, atrii) è finalizzato da una parte alla necessaria manutenzione dell’edificio e degli arredi, dall’altro al recupero della funzionalità e degli spazi riservati al pubblico, fra i quali il loggione, dove saranno aboliti i posti in piedi. Previsto anche un sensibile miglioramento dell’acustica della sala. I restauri avranno carattere esclusivamente “conservativo”, esente da qualsiasi alterazione del disegno degli ambienti, degli ornamenti e dei tradizionali colori rosso e oro.
Il nuovo spazio scenico occuperà 1600 metri distribuiti nel palco, nel retropalco e in un’area di servizio laterale.
Gli interventi di carattere strutturale assicureranno sia l’ampiezza dovuta delle aree di servizio e della torre del palcoscenico sia nuovi spazi per la preparazione degli spettacoli. Quelli tecnologici da un lato potenzieranno il sistema dei “piani mobili” del palcoscenico, dall’altro - grazie al recupero sul lato destro della superficie dell’ex palco della Piccola Scala - consentiranno il montaggio contemporaneo di due allestimenti e il loro avvicendamento. Saranno così create le condizioni per aumentare il numero delle recite.
A fine giugno è attesa l’ultimazione della copertura della torre scenica. Sull’elissoide disegnato dall’architetto Mario Botta (nella foto accanto le strutture metalliche dell'ellissoide) sono stati già installati i serramenti ed il rivestimento di listelli in marmo botticino. Completato anche il restauro della volta e dei palchi, mentre è tutto pronto per procedere con la pavimentazione progettata dall’esperto di acustica Higini Arau: listoni di rovere che coprono diversi strati sovrapposti di polvere di marmo, compensato marino, gesso granulato di gomma. Tutto poggiato su un letto di sabbia.
Il Comune di Milano, responsabile degli interventi di ristrutturazione e restauro, riceverà 1,5 milioni dei fondo del Lotto, mentre alla Fondazione Teatro alla Scala competono, oltre alla sistemazione del museo, gli arredi, gli impianti audio-video ed i display sulle poltrone, per una spesa complessiva di 9 milioni.
Sinora lo Stato ha messo a disposizione tre finanziamenti: 8 milioni circa per gli impianti tecnologici di palcoscenico e per i laboratori; 5 milioni in tre anni per l’adeguamento degli impianti di sala, ed altri 3 milioni che non sono stati ancora versati perché manca ancora la legge attuativa.
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